Il Brutto e Cattivo Bush uccide l'auto pulita
I miei amici giornalisti non dormono la notte pur di fornirmi notizie fresche da sbattergli in faccia.
A quanto pare, la General Motors ha sviluppato qualche anno fa una auto elettrica assolutamente ecologica, sponsorizzata dall'amministrazione Clinton (che chiameremo qui Il Buono) con la bazzecola di 1 miliarduccio di dollari (quasi 2000 miliardi delle vecchie lire) e prontamente uccisa dall'amministrazione Bush (che da qui in poi chiameremo Il Brutto e Cattivo).
Articolo
riporto testualmente dall'articolo, che potrebbe scomparire e sarebbe un peccato
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Chi ha ucciso l'auto elettrica?
Un mistero che sa di petrolio
di GAIA GIULIANI
ROMA - Erano belle, veloci, soprattutto pulite. Oggi le loro stazioni di rifornimento costeggiano come lapidi impolverate le strade della California, le lamiere delle ultime vetture prodotte - gioielli a emissione zero e batteria elettrica, uno sprint che negli ultimi modelli raggiungeva i 250 km/h - accatastate una sull'altra a coprirsi di ragnatele nel deserto di Mesa, in Arizona. Abbandonate a marcire lì nuove di zecca, nonostante centinaia di americani abbiano implorato la General Motors di poterle acquistare col solo scopo di tenerle parcheggiate nel giardino di casa, immobili.
Erano le Ev1, "esemplari superbi" come le hanno definite gli affezionati acquirenti che ancora oggi le coccolano amorevoli facendosi fotografare mentre le accarezzano con lo sguardo perso, manifestano rabbiosi per resuscitarle, le ricoprono di fiori e manti neri inscenando il loro funerale. Perché furono esemplari effimeri, sopravvissero solo tre anni: nate nel 1996, vennero seppellite nel deserto dalla GM nel '99, dopo poco più di un migliaio di auto sfornato dalla fabbrica. Uccise - fa capire Chris Paine, regista del film documentario Who killed the electric car? da oggi nelle sale americane - dagli interessi che gravitano intorno al petrolio. Ma quali?
snip
Ma nel documentario compare un altro presidente Usa, assieme alla sua consigliera dalla pelle scura, e quattro lettere battute a macchina nei titoli di testa del film: Iraq.
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Quindi Il Brutto e Cattivo, per favorire i suoi amici petrolieri, e per qualcosa a che fare con l"iraq anche se non si capisce cosa, ha proditoriamente "ucciso" la Ev1.
Belle, veloci e pulite. Beh, pulite sicuramente, se lavate giornalmente. Peccato che le inquinantissime batterie NiMh andassero smaltite e durassero solo qualche anno, senza contare che l'elettricita' per la ricarica in qualche modo va anche prodotta.
Belle, 'nsomma, vedere per credere.
http://people.qualcomm.com/karn/ev/
Ma cerchiamo di ristabilire la realta'. La GM spese oltre un milione di dollari a esemplare solo in sviluppo, e non vendeva le auto, le dava solo in leasing, a una cifra tra i 400 e i 600 dollari al mese, un sacco di soldi vi garantisco. L'autonomia media era di 80km, e poi diverse ore di ricarica erano necessarie.
L'auto era piccola e solo biposto. Non certo il modello preferito dagli americani, che nonostante le bufale del film e dell' articolo di repubblica, non fecero certo la fila la concessionario e presero in leasing solo 800 auto in oltre 4 anni. Manco la Arna vendette cosi poco.
I "distributori" di elettricita' erano pochi e distanti tra loro, il che rendeva l'auto inadatta a ogni tipo di viaggio. Siamo in USA, dove le distanze, cari signori, sono ENORMI. E l'auto "pulita" pesantissima da spingere. E poi pulita.. non e' che fosse pulita, solo inquinava altrove, dove l'elettricita' per le ricariche viene prodotta.
Alla fine, le auto vennero richiamate permanentemente in fabbrica dopo che una ando' a fuoco mentre ricaricava in garage, poi eliminate. Di una lista di 5000, solo 50 acquirenti alla fine offrirono di riscattare il leasing. Troppo poco per continuare a offrire servizio e ricambi.
Insomma, nessuno le voleva, altro che uccise dagli interessi del petrolio. Chi vuole un'auto che costa come una fuoriserie e ha l'autonomia e lo spazio interno di una ape piaggio? Ma il regista del film ci costruisce su una bufala enorme, ottima per i gonzi che credono alle teorie cospiratorie, al Brutto e Cattivo (Bush) e alle altre stupidaggini "ecologiche", e la repubblica ovviamente ci ricama sopra. Che c'entri la questione con l'Iraq rimane un mistero che ne' il regista ne' repubblica ovviamente spiegano.
La EV1 era un esperimento, fatto con soldi governativi, molto al di la' della tecnologia attuale e possibile. Un po come le auto a idrogeno, invenzione bellissima, se solo qualcuno scoprisse nel frattempo come produrre idrogeno e come immagazzinarlo in un serbatoio di un auto; o come le auto ibride, costosissimi giocattoli meno efficienti di una comune ed economica utilitaria diesel.
Questo e' un'altro dei "documentari" che sono solo dei cumuli di fandonie, messi su con lo scopo di denigrare qualcuno, portare avanti la propria agenda politica, e facendoci su nel frattempo qualche soldo, come ben sa quel truffatore di Michael Moore.
Molte info sulla EV1 qui
http://ev1-club.power.net/links.htm
The MsmBasher
A quanto pare, la General Motors ha sviluppato qualche anno fa una auto elettrica assolutamente ecologica, sponsorizzata dall'amministrazione Clinton (che chiameremo qui Il Buono) con la bazzecola di 1 miliarduccio di dollari (quasi 2000 miliardi delle vecchie lire) e prontamente uccisa dall'amministrazione Bush (che da qui in poi chiameremo Il Brutto e Cattivo).
Articolo
riporto testualmente dall'articolo, che potrebbe scomparire e sarebbe un peccato
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Chi ha ucciso l'auto elettrica?
Un mistero che sa di petrolio
di GAIA GIULIANI
ROMA - Erano belle, veloci, soprattutto pulite. Oggi le loro stazioni di rifornimento costeggiano come lapidi impolverate le strade della California, le lamiere delle ultime vetture prodotte - gioielli a emissione zero e batteria elettrica, uno sprint che negli ultimi modelli raggiungeva i 250 km/h - accatastate una sull'altra a coprirsi di ragnatele nel deserto di Mesa, in Arizona. Abbandonate a marcire lì nuove di zecca, nonostante centinaia di americani abbiano implorato la General Motors di poterle acquistare col solo scopo di tenerle parcheggiate nel giardino di casa, immobili.
Erano le Ev1, "esemplari superbi" come le hanno definite gli affezionati acquirenti che ancora oggi le coccolano amorevoli facendosi fotografare mentre le accarezzano con lo sguardo perso, manifestano rabbiosi per resuscitarle, le ricoprono di fiori e manti neri inscenando il loro funerale. Perché furono esemplari effimeri, sopravvissero solo tre anni: nate nel 1996, vennero seppellite nel deserto dalla GM nel '99, dopo poco più di un migliaio di auto sfornato dalla fabbrica. Uccise - fa capire Chris Paine, regista del film documentario Who killed the electric car? da oggi nelle sale americane - dagli interessi che gravitano intorno al petrolio. Ma quali?
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Ma nel documentario compare un altro presidente Usa, assieme alla sua consigliera dalla pelle scura, e quattro lettere battute a macchina nei titoli di testa del film: Iraq.
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Quindi Il Brutto e Cattivo, per favorire i suoi amici petrolieri, e per qualcosa a che fare con l"iraq anche se non si capisce cosa, ha proditoriamente "ucciso" la Ev1.
Belle, veloci e pulite. Beh, pulite sicuramente, se lavate giornalmente. Peccato che le inquinantissime batterie NiMh andassero smaltite e durassero solo qualche anno, senza contare che l'elettricita' per la ricarica in qualche modo va anche prodotta.
Belle, 'nsomma, vedere per credere.
http://people.qualcomm.com/karn/ev/
Ma cerchiamo di ristabilire la realta'. La GM spese oltre un milione di dollari a esemplare solo in sviluppo, e non vendeva le auto, le dava solo in leasing, a una cifra tra i 400 e i 600 dollari al mese, un sacco di soldi vi garantisco. L'autonomia media era di 80km, e poi diverse ore di ricarica erano necessarie.
L'auto era piccola e solo biposto. Non certo il modello preferito dagli americani, che nonostante le bufale del film e dell' articolo di repubblica, non fecero certo la fila la concessionario e presero in leasing solo 800 auto in oltre 4 anni. Manco la Arna vendette cosi poco.
I "distributori" di elettricita' erano pochi e distanti tra loro, il che rendeva l'auto inadatta a ogni tipo di viaggio. Siamo in USA, dove le distanze, cari signori, sono ENORMI. E l'auto "pulita" pesantissima da spingere. E poi pulita.. non e' che fosse pulita, solo inquinava altrove, dove l'elettricita' per le ricariche viene prodotta.
Alla fine, le auto vennero richiamate permanentemente in fabbrica dopo che una ando' a fuoco mentre ricaricava in garage, poi eliminate. Di una lista di 5000, solo 50 acquirenti alla fine offrirono di riscattare il leasing. Troppo poco per continuare a offrire servizio e ricambi.
Insomma, nessuno le voleva, altro che uccise dagli interessi del petrolio. Chi vuole un'auto che costa come una fuoriserie e ha l'autonomia e lo spazio interno di una ape piaggio? Ma il regista del film ci costruisce su una bufala enorme, ottima per i gonzi che credono alle teorie cospiratorie, al Brutto e Cattivo (Bush) e alle altre stupidaggini "ecologiche", e la repubblica ovviamente ci ricama sopra. Che c'entri la questione con l'Iraq rimane un mistero che ne' il regista ne' repubblica ovviamente spiegano.
La EV1 era un esperimento, fatto con soldi governativi, molto al di la' della tecnologia attuale e possibile. Un po come le auto a idrogeno, invenzione bellissima, se solo qualcuno scoprisse nel frattempo come produrre idrogeno e come immagazzinarlo in un serbatoio di un auto; o come le auto ibride, costosissimi giocattoli meno efficienti di una comune ed economica utilitaria diesel.
Questo e' un'altro dei "documentari" che sono solo dei cumuli di fandonie, messi su con lo scopo di denigrare qualcuno, portare avanti la propria agenda politica, e facendoci su nel frattempo qualche soldo, come ben sa quel truffatore di Michael Moore.
Molte info sulla EV1 qui
http://ev1-club.power.net/links.htm
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